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biocalce risanamento e ristrutturazione

Calci idrauliche: innovazione e sostenibilità per la tua casa

La biocalce è una miscela di calce idraulica naturale e inerti come sabbia o argilla. Questo materiale è noto per le sue proprietà ecologiche e salutari, in quanto non contiene sostanze chimiche nocive per l’ambiente e per la salute delle persone. Inoltre, la biocalce può essere utilizzata per la ristrutturazione di vecchie pareti, migliorandone la resistenza, la traspirabilità e la durabilità nel tempo.

Cosa sono le biocalci?

Le malte di calce idrauliche note chiamate biocalci (marchio registrato della serie sistemi naturali Kerakoll) sono dei materiali da costruzione naturali e ecologici, utilizzati per la realizzazione di intonaci e malte, soprattutto per risanamento e ristrutturazione. Si tratta di prodotti a base di calce idraulica naturale, che viene estratta da cave locali, e di materiali di origine biologica come canapa, lino, paglia, sughero e altri. Considerata un caposaldo del costruire green ma anche del costruire ad alta efficienza. La biocalce è il materiale perfetto sia per nuove costruzioni che per ristrutturazione e risanamento.

Gli intonaci e le malte a base di biocalce sono apprezzati per la loro elevata traspirabilità, che consente di preservare la salute degli ambienti interni e di ridurre l’umidità, e per la loro capacità di regolare la temperatura e di assorbire gli odori. Inoltre, i materiali a base di biocalce sono completamente riciclabili e non producono sostanze nocive per l’ambiente, contribuendo a creare un’edilizia più sostenibile e rispettosa della natura.

Esistono diverse tipologie di biocalci, in base alla composizione e alla loro destinazione d’uso. Ecco le principali:

  1. Biocalce idraulica: ottenuta dalla cottura di pietra calcarea e utilizzata per la realizzazione di intonaci e malte resistenti all’acqua e ai cicli di gelo e disgelo.
  2. Biocalce aerea: ottenuta dalla cottura di calcare a bassa temperatura, viene utilizzata soprattutto per intonaci e malte decorative, grazie alla sua elevata porosità e permeabilità.
  3. Biocalce mista: ottenuta dalla miscelazione di biocalce idraulica e aerea, utilizzata per la realizzazione di malte e intonaci che uniscono le proprietà delle due tipologie di biocalce.
  4. Biocalce per l’isolamento termico: si tratta di biocalce miscelata con materiali isolanti come sughero o perlite, utilizzata per la realizzazione di intonaci e malte isolanti per l’esterno degli edifici.
  5. Biocalce per il restauro: biocalce appositamente formulata per il restauro e la conservazione di edifici storici, monumenti e opere d’arte, che garantisce una compatibilità e una coerenza stilistica con i materiali originali.

Queste sono solo alcune delle tipologie di biocalci esistenti, e la loro scelta dipende dalle esigenze specifiche della costruzione o del progetto di restauro o

Per cosa si usano solitamente

Le biocalci sono particolarmente indicati per applicazioni in cui è importante garantire una elevata traspirabilità e un basso impatto ambientale. Tra le applicazioni per cui sono particolarmente adatti ci sono:

  1. Edifici storici e monumenti: le biocalci sono utilizzati spesso per il restauro e la conservazione di edifici storici e monumenti, grazie alla loro capacità di preservare la compatibilità e la coerenza stilistica con i materiali originali.
  2. Edifici a basso consumo energetico: le malte a base di biocalce sono ideali per la realizzazione di intonaci e malte isolanti per l’esterno degli edifici, contribuendo ad aumentare l’efficienza energetica degli edifici e a ridurre i consumi.
  3. Edifici con problemi di umidità: gli intonaci a base di biocalce sono in grado di regolare l’umidità degli ambienti interni, prevenendo la formazione di muffe e altri problemi legati all’eccesso di umidità.
  4. Edifici in zone sismiche o in assestamento: le malte a base di biocalce sono utilizzate anche per la realizzazione di intonaci e malte resistenti ai terremoti, grazie alla loro elevata resistenza e flessibilità.
  5. Decorazioni: le biocalci aeree sono particolarmente adatte per la realizzazione di intonaci e malte decorative, grazie alla loro porosità e permeabilità, che permettono di ottenere effetti estetici particolari e originali.

In generale, le biocalci sono indicati per applicazioni in cui è importante garantire un basso impatto ambientale, una elevata traspirabilità e una buona resistenza meccanica.

Non le ho mai usate, quando le dovrei preferire?

In generale, le biocalci sono una scelta preferibile rispetto ai materiali tradizionali quando si cerca un materiale eco-sostenibile, traspirante, resistente e durevole, compatibile con il restauro di edifici storici e adatto a edifici a basso consumo energetico.

  1. Quando si cerca un materiale eco-sostenibile: le biocalci sono prodotti a partire da materie prime naturali e rinnovabili, come la calce, e sono quindi una scelta più sostenibile rispetto a materiali sintetici e/o derivati dal petrolio.
  2. Quando si cerca un materiale traspirante: le biocalci hanno una elevata traspirabilità, ovvero la capacità di far passare l’aria e di regolare l’umidità degli ambienti interni, rendendoli particolarmente indicati per la realizzazione di intonaci e malte per le pareti.
  3. Quando si cerca un materiale resistente: le biocalci sono molto resistenti e durevoli nel tempo, grazie alla loro capacità di indurirsi e di legare saldamente gli aggregati.
  4. Quando si cerca un materiale adatto al restauro di edifici storici: le biocalci sono particolarmente indicati per il restauro e la conservazione di edifici storici, in quanto sono compatibili e coerenti stilisticamente con i materiali originali.
  5. Quando si cerca un materiale adatto a edifici a basso consumo energetico: le biocalci possono essere utilizzati per la realizzazione di intonaci e malte isolanti per l’esterno degli edifici, contribuendo ad aumentare l’efficienza energetica degli edifici e a ridurre i consumi.

 

Non le ho mai usate, e se continuo a non usarle?

In generale, l’utilizzo delle calci tradizionali al posto delle biocalci specialmente in caso di ristrutturazione può comportare problemi di compatibilità, umidità, fissaggio, resistenza, e gestione dell’umidità che possono compromettere la salute degli occupanti degli edifici, nonché la stabilità strutturale a lungo termine. Ostinarsi a fare riparazioni quando sarebbe più auspicabile un intervento con delle biocalci (specialmente in caso di ristrutturazione) può comportare diversi problemi,

Ad esempio, le calci tradizionali possono non essere compatibili con i materiali esistenti, il che può causare problemi di aderenza e di stabilità strutturale. Inoltre, le calci tradizionali tendono ad assorbire l’umidità senza espellerla, il che può portare alla formazione di muffe e di problemi di umidità all’interno degli edifici.

Le calci tradizionali possono anche essere meno resistenti e durevoli rispetto alle biocalci, il che può richiedere interventi di manutenzione e di sostituzione più frequenti (il che si traduce in clienti scontenti e riparazioni da eseguire “in garanzia”). Inoltre, le calci tradizionali possono contenere tracce di metalli pesanti o altre sostanze nocive, che possono rappresentare un rischio per la salute degli occupanti degli edifici.

In sintesi, utilizzare le calci tradizionali al posto delle biocalci in caso di ristrutturazione può compromettere la salute degli occupanti degli edifici, così come la stabilità strutturale a lungo termine degli edifici stessi.

Ricapitoliamo i vantaggi delle biocalci

L’uso della biocalce in cantiere porta una serie di vantaggi, dalla maggiore compatibilità per via della sua natura, che conferisce maggiore salubrità all’ambiente, alla maggior resistenza, e la compatibilità con i materiali antichi, combinandoli in soluzioni di ambito di risanamento e ristrutturazione. Tutto ciò contribuisce ad ottenere risultati finali meglio prevedibili e di migliore qualità, rendendo anche i cantieri più piccoli più efficienti. Nello specifico:

  1. Riduzione dell’impatto ambientale: l’uso delle biocalci riduce l’impatto ambientale del cantiere, poiché questi prodotti sono prodotti a partire da materiali naturali e hanno un’eco-sostenibilità elevata.
  2. Maggiore salubrità: le biocalci sono più salubri rispetto alle calci tradizionali, poiché non contengono tracce di metalli pesanti o altre sostanze nocive. Ciò significa che gli operai e i lavoratori del cantiere sono meno esposti a rischi per la salute.
  3. Maggiore resistenza: le biocalci sono più resistenti rispetto alle calci tradizionali, il che significa che richiedono meno interventi di manutenzione e sostituzione nel tempo. Ciò si traduce in una maggiore durabilità dell’edificio e in una riduzione dei costi a lungo termine.
  4. Facilità di lavorazione: le biocalci sono più facili da lavorare rispetto alle calci tradizionali, il che significa che richiedono meno tempo e meno costi per le operazioni di posa in opera.
  5. Compatibilità con i materiali antichi: le biocalci sono più compatibili con i materiali di costruzione antichi, come le pietre e le travi in legno, il che le rende particolarmente adatte per i lavori di restauro e di recupero del patrimonio edilizio.

 

Con che combinazioni danno il meglio

Le biocalci possono essere utilizzate con diverse combinazioni, a seconda dell’applicazione e delle esigenze del cantiere. Ad esempio, possono essere miscelate con sabbia, in proporzioni variabili a seconda dell’uso previsto, per ottenere intonaci, malte o stucchi.  Infine, possono essere utilizzate per la realizzazione di massetti, per la posa di pavimenti o per la realizzazione di intonaci protettivi.

In particolare, l’aggiunta di polveri di marmo o silicati può migliorare la lavorabilità del prodotto e aumentare la sua resistenza meccanica e termica, mentre l’aggiunta di fibre naturali può migliorare la resistenza alla fessurazione e alla deformazione. Gli additivi specifici, invece, possono conferire proprietà idrorepellenti, antimuffa o antifiamma ai prodotti a base di biocalce.

I risultati migliori però secondo noi si hanno nella stratificazione con altri materiale eco-compatibili. Proprio per questo sono spesso usate in combinata con le geomalte, potete leggere un altro nostro articolo seguendo questo link. Grazie alla loro composizione chimica, le biocalci sono in grado di assorbire l’umidità e di favorire la traspirazione delle pareti, contribuendo a prevenire la formazione di muffe e condense. Per questo biocalce è il prodotto d’elezione per risanamento e ristrutturazione

Le geomalte, invece, sono composte principalmente da minerali come zeoliti, bentoniti e caoliniti. Grazie alle loro proprietà adsorbenti, le geomalte possono contribuire a purificare l’aria e a ridurre la presenza di inquinanti, umidità e gas tossici all’interno degli edifici.

In sintesi, sebbene le biocalci e le geomalte siano entrambi materiali naturali utilizzati nel campo dell’edilizia e del risanamento degli spazi, differiscono per le loro proprietà e applicazioni. le biocalci sono principalmente utilizzati per prevenire la formazione di muffe e condense, mentre le geomalte sono utilizzate per purificare l’aria e migliorare la qualità degli ambienti interni.

 

A cosa devo fare assolutamente attenzione nell’impiego delle biocalci

I risultati che si possono ottenere mediante l’additivazione e la stratificazione delle biocalci dipendono dalle specifiche esigenze del cantiere e delle opere da realizzare. Tuttavia, è importante che tutto sia effettuata con criterio e seguendo le indicazioni del produttore e dei tecnici, al fine di evitare problemi o effetti indesiderati sulle prestazioni e sulla qualità del prodotto finale specialmente quando la biocalce deve essere usata per applicazioni ristrutturazione particolare come il risanamento di uno spazio.

Uno dei primi punti da considerare riguarda il dosaggio: è importante rispettare le dosi e le proporzioni consigliate dal produttore per ottenere un prodotto omogeneo e dalle proprietà costanti. Inoltre, è fondamentale miscelare le biocalci in modo omogeneo, utilizzando attrezzature e strumenti adeguati e seguendo le istruzioni del produttore.

Un altro punto critico è rappresentato dall’applicazione: le biocalci devono essere applicate su superfici pulite e prive di polvere, grasso o altre impurità che potrebbero comprometterne l’adesione e la qualità del risultato finale. Inoltre, bisogna fare attenzione ai tempi di essiccazione consigliati dal produttore, al fine di garantire la resistenza e la durabilità del prodotto.

Anche la conservazione delle biocalci è un aspetto importante da considerare: questi prodotti devono essere conservati in luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti di calore e da esposizione diretta alla luce solare. Inoltre, durante l’utilizzo delle biocalci, è importante adottare le opportune misure di sicurezza, ad esempio utilizzando guanti, occhiali e maschere di protezione, al fine di evitare eventuali irritazioni o lesioni alla pelle o alle vie respiratorie.

Infine, un aspetto fondamentale è rappresentato dalla formazione: è importante che i tecnici addetti all’utilizzo delle biocalci abbiano una formazione specifica e adeguata, al fine di utilizzare questi prodotti in modo efficace e sicuro e di ottenere i migliori risultati possibili. In sintesi, l’uso delle biocalci in cantiere richiede attenzione, cura e competenza per garantire la buona riuscita dell’opera e la durabilità del prodotto finale.

Per questo motivo è importante rivolgersi a fornitori esperti e affidabili per la scelta e l’utilizzo corretto delle biocalci, al fine di evitare rischi e garantire un risultato finale di qualità.  In primo luogo, un fornitore con queste caratteristiche può garantire la qualità del prodotto e l’efficacia delle soluzioni proposte.

In secondo luogo, un fornitore esperto può offrire una consulenza personalizzata (uno poco esperto no), consigliando la soluzione più adeguata per ogni specifica esigenza e fornendo supporto tecnico durante l’utilizzo del prodotto, cosa che viene molto bene a fornitori con un vasto magazzino e molti contatti con fornitori impensabile se si tratta di fornitori con catalogo limitato o addirittura mono-mandatari.

Infine, un fornitore con esperienza può evitare problemi come la fornitura di prodotti non conformi o l’incapacità di rispondere alle esigenze del cliente in caso di imprevisti o cambiamenti nel progetto.

Rivolgendosi ad un fornitore senza queste caratteristiche, si corre il rischio di ottenere un prodotto di scarsa qualità o inadatto alle proprie esigenze, con conseguenti problemi di sicurezza, qualità e tempi di lavoro.

Come dice il detto, “cliente avvisato… cliente avvisato”

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