cosa sono i passivanti?
I passivanti (più raramente detti passivizzanti ma comunque corretto) risolvono il problema della corrosione e dell’ossidazione dei materiali metallici e in cemento armato, comuni in molte applicazioni edili, come la manutenzione ed il ripristino.
La corrosione e l’ossidazione possono causare danni irreparabili alle strutture, diminuendone la durata e la sicurezza. L’utilizzo dei passivanti, invece, consente di prevenire questi problemi, garantendo una maggiore longevità delle costruzioni e una maggiore sicurezza per gli occupanti degli edifici, per approfondimenti sul discorso fisico-chimico segui questo link.
Inoltre, l’utilizzo dei passivanti può ridurre i costi di manutenzione e riparazione delle strutture esistenti, poiché questi prodotti prevengono o rallentano il processo di corrosione e ossidazione, limitando quindi la necessità di interventi di riparazione o sostituzione a lungo termine, il beneficio è che riducono i tempi di intervento garantendo prestazioni maggiori rispetto ai metodi più tradizionali.
che tipologie di passivanti esistono?
Esistono diverse tipologie di passivanti utilizzati nelle costruzioni. Tra le più comuni ci sono:
- Passivanti per acciaio: sono utilizzati per proteggere l’acciaio dalla corrosione. Vengono applicati sulla superficie dell’acciaio e creano uno strato protettivo che impedisce all’ossigeno e all’acqua di entrare in contatto con l’acciaio.
- Passivanti per calcestruzzo: sono utilizzati per proteggere il calcestruzzo dalla corrosione e dall’ossidazione. Vengono applicati sulla superficie del calcestruzzo e creano uno strato protettivo che impedisce all’acqua e agli agenti atmosferici di penetrare nel calcestruzzo.
- Passivanti per legno: sono utilizzati per proteggere il legno dalla corrosione e dall’ossidazione. Vengono applicati sulla superficie del legno e creano uno strato protettivo che impedisce all’acqua e agli agenti atmosferici di penetrare nel legno.
Quando e come vengono usati?
I passivanti vengono utilizzati in diversi cicli edilizi, sia per la costruzione di nuovi edifici che per la ristrutturazione e la manutenzione di quelli esistenti. In fase di costruzione, i passivanti possono essere utilizzati per proteggere le strutture e le superfici dai danni causati dall’esposizione agli agenti atmosferici, dall’umidità e dalla corrosione. Inoltre, i passivanti possono essere utilizzati per migliorare l’adesione tra i materiali, per esempio tra il calcestruzzo e l’acciaio delle armature.
In fase di ristrutturazione e manutenzione, i passivanti possono essere utilizzati per riparare e proteggere le superfici danneggiate, per esempio le murature o le facciate, dalle infiltrazioni d’acqua o dalla corrosione. Possono essere utilizzati anche per proteggere le armature dall’ossidazione o per migliorare l’adesione tra i vecchi e i nuovi materiali utilizzati durante la ristrutturazione.
In sintesi, i passivanti sono utilizzati in tutti quei cicli edilizi in cui si vuole migliorare la resistenza e la durata delle superfici e degli elementi costruttivi, garantendo la sicurezza e la salubrità degli ambienti.
con che combinata vengono usare i passivanti
I passivanti vengono spesso utilizzati in combinazione con altri prodotti per migliorarne l’efficacia. Ad esempio, i passivanti per calcestruzzo possono essere utilizzati insieme a sigillanti per aumentare la protezione contro l’acqua e gli agenti atmosferici. Inoltre, i passivanti per acciaio possono essere utilizzati insieme a prodotti antincendio per migliorare la resistenza all’incendio dell’acciaio. Tuttavia, la combinazione di prodotti dipende dalle specifiche esigenze della costruzione e deve essere valutata caso per caso.
L’ambito di elezione dei passivanti in cantiere è quello della protezione delle strutture edili dall’usura e dalla corrosione. I passivanti sono utilizzati soprattutto in situazioni in cui le strutture edili sono esposte a fattori esterni come acqua, ossigeno, agenti atmosferici, sostanze chimiche o alti livelli di umidità. In questi casi, i passivanti possono essere utilizzati per prevenire la corrosione, l’ossidazione e la degradazione dei materiali, prolungando così la vita utile delle strutture edili e riducendo i costi di manutenzione.
I passivanti sono spesso abbinati alle geomalte perché queste ultime sono realizzate con materiali alcalini come la calce, il cemento e l’argilla, che possono causare la corrosione delle armature metalliche presenti nelle strutture in cemento armato. I passivanti, invece, hanno la capacità di proteggere le armature dalla corrosione, creando uno strato di passivazione che impedisce il contatto diretto tra l’armatura e l’ambiente alcalino. Una volta che la geomalta è stata applicata, si può procedere con l’applicazione di un intonaco in calce. Questo tipo di intonaco ha la capacità di favorire la traspirabilità delle superfici, di ridurre la formazione di muffe e di assorbire l’umidità in eccesso. Inoltre, l’intonaco in biocalce si adatta bene alle superfici trattate con passivanti e geomalte, garantendo un’ottima finitura estetica e una maggiore resistenza ai fattori atmosferici. Completando così un ripristino idrotraspirante.
in quali casi i passivanti sono da preferire alle tecniche classiche?
Nelle tradizionali tecniche di costruzione edile, le ristrutturazioni dell’armatura possono essere trattate mediante la rimozione della ruggine e l’applicazione di prodotti anticorrosivi come la vernice.
Tuttavia, questa tecnica può essere inefficace in presenza di crepe (che ci sono sempre), poiché la vernice non riesce a penetrare in profondità. Inoltre, l’uso di prodotti anticorrosivi tradizionali può richiedere un frequente intervento di manutenzione per prevenire la ruggine e la corrosione. L’uso di passivanti, invece, può garantire una protezione più duratura e affidabile dell’armatura, riducendo la necessità di manutenzione frequente e costosa.
implementare correttamente i passivanti ci permette di migliorare la qualità del lavoro, riduce la necessità di riparazioni e sostituzioni costose e frequenti delle strutture edili, migliorando così l’efficienza e la sostenibilità del processo di costruzione e manutenzione.
Pertanto, l’uso dei passivanti dovrebbe essere considerato un’aggiunta importante alle tecniche tradizionali di protezione nella costruzione e nella ristrutturazione delle strutture edili, il che si traduce in lavorare più velocemente perché si è più efficaci.
che rischi si corrono nel non usare i passivanti
Il non preferire l’uso dei passivanti rispetto alle tecniche tradizionali di protezione può comportare rischi per la durata e la sicurezza della struttura edile. Le tecniche tradizionali di protezione, come la verniciatura o la zincatura, possono non essere sufficienti per proteggere la struttura a lungo termine, poiché possono essere soggette ad abrasione, corrosione o danni da agenti atmosferici.
L’uso di passivanti, invece, può garantire una protezione più duratura e affidabile della struttura, riducendo così la necessità di manutenzione frequente e costosa. Inoltre, l’uso di tecniche tradizionali senza l’ausilio dei passivanti può comportare un rischio per la sicurezza delle persone che utilizzano la struttura, poiché la corrosione può indebolire la struttura e renderla pericolosa.
considerate le seccature che un manutentore, un costruttore o un ristrutturatore edile hanno nel fare il loro lavoro, in che modo le passivanti li fanno lavorare meglio?
L’uso dei passivanti può aiutare i manutentori, i costruttori e i ristrutturatori edili a lavorare in modo più efficiente ed efficace. È possibile garantire una maggiore durata e stabilità delle strutture edili, riducendo così la necessità di interventi di manutenzione e riparazione frequenti e costosi. Ciò consente ai manutentori di concentrarsi su altri aspetti della manutenzione degli edifici, migliorando la loro efficienza e produttività complessiva.
Inoltre, l’uso di passivanti può anche semplificare il processo di costruzione o ristrutturazione degli edifici, riducendo la necessità di applicare tecniche di protezione tradizionali come la zincatura o la verniciatura. Ciò può ridurre i tempi di lavoro e i costi di produzione, migliorando così la redditività dell’intero progetto edilizio.
In generale, l’uso di passivanti può rendere il lavoro dei manutentori, dei costruttori e dei ristrutturatori edili più facile, efficiente e produttivo, consentendo loro di concentrarsi su altri aspetti del loro lavoro e migliorando la redditività complessiva dei progetti edili.
in quali casi di ristrutturazione e manutenzione edile sono indicate i passivanti? che vantaggi da al manutentore usare le passivanti in questo caso?
I passivanti sono particolarmente indicati in caso di ristrutturazione e manutenzione di strutture in acciaio esposte all’ambiente esterno, come ponti, grattacieli, tralicci, serbatoi, centrali termiche, e così via. Queste strutture sono esposte a diversi agenti aggressivi, come l’umidità, le intemperie, la corrosione elettrochimica e altri fattori ambientali che possono causare danni e ridurre la durata delle strutture.
L’uso di passivanti in questi casi può proteggere le strutture dall’azione degli agenti esterni, prevenendo la corrosione e la formazione di ossidi di ferro. Questo può migliorare la durata e la stabilità delle strutture, riducendo la necessità di interventi di manutenzione e riparazione costosi e frequenti.
Inoltre, l’uso di passivanti può semplificare il processo di manutenzione, riducendo la necessità di applicare tecniche tradizionali di protezione come la zincatura o la verniciatura. Ciò può ridurre i tempi di lavoro e i costi di produzione, migliorando così la redditività complessiva dei progetti di manutenzione edile.
In generale, l’uso di passivanti in caso di ristrutturazione e manutenzione di strutture in acciaio esposte all’ambiente esterno può garantire una maggiore durata e stabilità delle strutture, riducendo la necessità di interventi di manutenzione e riparazione costosi e frequenti. Ciò può migliorare la produttività e la redditività dei manutentori edili, semplificando il loro lavoro e consentendo loro di concentrarsi su altri aspetti della manutenzione degli edifici.
che rischi si corrono ad usare i passivanti?
L’uso dei passivanti può comportare alcuni rischi se non vengono utilizzati correttamente. Ad esempio, se non vengono rispettate le dosi e le modalità d’uso indicate dal produttore, si possono verificare problemi di aderenza tra il passivante e la superficie trattata, o una riduzione dell’efficacia del prodotto.
Inoltre, alcuni passivanti possono contenere sostanze tossiche o irritanti per la salute, che diventa particolarmente difficile rimuovere dalle superfici, per cui oltre ad utilizzare dispositivi di protezione individuale bisogna essere guidati da degli esperti nell’impiego.
Se questa guida viene a mancare è ovvio che l’impiego di questi materiali diventi un costo e non un beneficio.
perché è bene rivolgersi ad un fornitore che abbia ottimi contatti con i produttori e che abbia esperienza con le passivanti? quali problemi possono verificarsi altrimenti?
È importante rivolgersi ad un fornitore affidabile e competente che abbia esperienza nel settore dei passivanti edili e buoni rapporti con i produttori di questi prodotti. In questo modo si avrà la sicurezza di acquistare prodotti di alta qualità e di ricevere un servizio professionale.
Se si sceglie un fornitore non esperto o poco affidabile, si rischia di acquistare prodotti di bassa qualità, che potrebbero compromettere la sicurezza delle costruzioni e non garantire una protezione efficace contro la corrosione. Inoltre, un fornitore poco serio potrebbe non fornire un supporto adeguato, non rispondere alle domande o fornire informazioni errate sui prodotti.
In primo luogo, un fornitore con queste caratteristiche può garantire la qualità del prodotto e l’efficacia delle soluzioni proposte.
In secondo luogo, un fornitore esperto può offrire una consulenza personalizzata (uno poco esperto no), consigliando la soluzione più adeguata per ogni specifica esigenza e fornendo supporto tecnico durante l’utilizzo del prodotto, cosa che viene molto bene a fornitori con un vasto magazzino e molti contatti con fornitori impensabile se si tratta di fornitori con catalogo limitato o addirittura mono-mandatari.
Infine, un fornitore con esperienza può evitare problemi come la fornitura di prodotti non conformi o l’incapacità di rispondere alle esigenze del cliente in caso di imprevisti o cambiamenti nel progetto.
Rivolgendosi ad un fornitore senza queste caratteristiche, si corre il rischio di ottenere un prodotto di scarsa qualità o inadatto alle proprie esigenze, con conseguenti problemi di sicurezza, qualità e tempi di lavoro.